Sistema
Sistema
In senso lato è qualunque insieme di enunciati connessi tra loro da una qualunque relazione di significato.
In senso più ristretto è qualunque insieme di enunciati che abbiano tra loro relazioni di significato di tipo deduttivo.
Nell’ambito del diritto vi sono innanzitutto i sistemi normativi, che distribuiscono le norme secondo un ordine o una classificazione non casuale ma determinata dalle relazioni logico-deduttive esistenti tra i loro significati.
Una norma giuridica può essere dedotta dal contenuto di un’altra (e dare vita, quindi, ad un sistema deduttivo) sia utilizzando i rapporti strettamente logici (dalla norma «non rubare» si deduce logicamente la norma «non rubare l’auto»), sia facendo leva sui rapporti logici tra i significati dei termini non puramente logici (ad es. le norme che riguardano i reati riguarderanno anche i delitti, che sono un tipo di reato) e la deduzione in tale caso sfrutta la relazione logica di significato esistente tra il termine più generale «reato» e quello meno generale di «delitto».
Solitamente, nei sistemi normativi le norme sono ordinate per genere e differenza specifica (in cui cioè le norme sono classificate per materia in una serie di divisioni e suddivisioni sempre più specifiche) e tale sistemazione può riguardare a sua volta diversi elementi delle norme (il tipo di soggetto, il tipo di bene da tutelare, il tipo di condotta ecc.).
La sistemazione delle norme giuridiche secondo un preciso ordine viene chiamata sistematica.
Un altro (—) particolarmente importante nel diritto è quello descrittivo-dottrinale, consistente in un complesso di concetti, a volte non strettamente inerenti alle norme, utilizzati dalla dottrina per descrivere il diritto e dalla giurisprudenza per applicarlo. Si discute spesso se tra (—) normativo (inerente cioè alle norme) e (—) descrittivo dottrinale vi sia o meno una distinzione.
Il problema è reso ancora più pressante sia perché spesso il diritto positivo recepisce spesso i concetti ed i sistemi elaborati dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sia perché viceversa molti concetti e sistemi utilizzati da queste ultime appaiono totalmente e passivamente ricavati dalla sistematica inerente alle norme.
In senso lato è qualunque insieme di enunciati connessi tra loro da una qualunque relazione di significato.
In senso più ristretto è qualunque insieme di enunciati che abbiano tra loro relazioni di significato di tipo deduttivo.
Nell’ambito del diritto vi sono innanzitutto i sistemi normativi, che distribuiscono le norme secondo un ordine o una classificazione non casuale ma determinata dalle relazioni logico-deduttive esistenti tra i loro significati.
Una norma giuridica può essere dedotta dal contenuto di un’altra (e dare vita, quindi, ad un sistema deduttivo) sia utilizzando i rapporti strettamente logici (dalla norma «non rubare» si deduce logicamente la norma «non rubare l’auto»), sia facendo leva sui rapporti logici tra i significati dei termini non puramente logici (ad es. le norme che riguardano i reati riguarderanno anche i delitti, che sono un tipo di reato) e la deduzione in tale caso sfrutta la relazione logica di significato esistente tra il termine più generale «reato» e quello meno generale di «delitto».
Solitamente, nei sistemi normativi le norme sono ordinate per genere e differenza specifica (in cui cioè le norme sono classificate per materia in una serie di divisioni e suddivisioni sempre più specifiche) e tale sistemazione può riguardare a sua volta diversi elementi delle norme (il tipo di soggetto, il tipo di bene da tutelare, il tipo di condotta ecc.).
La sistemazione delle norme giuridiche secondo un preciso ordine viene chiamata sistematica.
Un altro (—) particolarmente importante nel diritto è quello descrittivo-dottrinale, consistente in un complesso di concetti, a volte non strettamente inerenti alle norme, utilizzati dalla dottrina per descrivere il diritto e dalla giurisprudenza per applicarlo. Si discute spesso se tra (—) normativo (inerente cioè alle norme) e (—) descrittivo dottrinale vi sia o meno una distinzione.
Il problema è reso ancora più pressante sia perché spesso il diritto positivo recepisce spesso i concetti ed i sistemi elaborati dalla dottrina e dalla giurisprudenza, sia perché viceversa molti concetti e sistemi utilizzati da queste ultime appaiono totalmente e passivamente ricavati dalla sistematica inerente alle norme.