Semiotica giuridica

Semiotica giuridica

È lo studio del diritto condotto dal punto di vista semiotico, inteso cioè, come insieme di segni linguistici che costituiscono il linguaggio ed i discorsi; la (—) è quindi soprattutto una semiotica linguistica. Come l’insieme di segni costituisce un sistema governato da regole, che collegano determinati comportamenti ad ogni specifico uso dei segni, così nel linguaggio giuridico, che è essenzialmente prescrittivo o normativo, ad ogni norma sono collegati determinati comportamenti. Poiché non sempre, però, il discorso giuridico contiene prescrizioni, ovvero espressioni deontiche (come il verbo «dovere» o il sostantivo «obbligo»), si rende necessario interpretare le norme, per risalire al loro contenuto prescrittivo, direttamente riferito a comportamenti umani. Così la norma giuridica è il risultato dell’interpretazione dei testi linguistici delle disposizioni giuridiche. Le principali regole semiotiche sono individuabili a tre livelli: sintattico, semantico e pragmatico. I primi due sono considerati quando ci si occupa di definizioni, concetti giuridici e norme sull’interpretazione; il terzo quando ci si occupa di argomenti interpretativi.