Hart, Herbert Lionel Adolphus
Hart, Herbert Lionel Adolphus (1907-1992)
Filosofo del diritto inglese. Insegnò ad Oxford, occupando un posto di rilievo all’interno della filosofia analitica, insieme a John Austin.
Il contributo fondamentale di (—) alla filosofia del diritto è da rinvenire nel fatto che egli arricchisce tale disciplina con i contributi provenienti dalle teorie sociali e morali.
(—) distingue nel diritto un punto di vista interno ed uno esterno. In particolare (—) cerca di distinguere le regole dalle abitudini. Le prime, come le seconde, danno luogo a comportamenti analoghi, se osservati da un punto di vista esterno. Solo utilizzando il punto di vista interno, si potrà, per (—), pervenire alla conoscenza dello specifico del diritto.
La regola giuridica esiste poiché chi la adotta obbedisce a un modello comunemente accettato. Il punto di vista interno è quello del membro del gruppo che accetta le regole, il quale le segue poiché presuppone che quelle regole siano effettive.
L’osservatore, invece, adotta un punto di vista esterno nei confronti delle regole, analizzandole con il dovuto distacco.
Per (—) il diritto deve adottare il punto di vista interno; se vuole conservare la propria specificità, la scienza giuridica deve avere per oggetto lo studio delle proprietà interne delle norme giuridiche.
Opere: Il concetto di diritto (1961); Responsabilità e pena (1968).
Filosofo del diritto inglese. Insegnò ad Oxford, occupando un posto di rilievo all’interno della filosofia analitica, insieme a John Austin.
Il contributo fondamentale di (—) alla filosofia del diritto è da rinvenire nel fatto che egli arricchisce tale disciplina con i contributi provenienti dalle teorie sociali e morali.
(—) distingue nel diritto un punto di vista interno ed uno esterno. In particolare (—) cerca di distinguere le regole dalle abitudini. Le prime, come le seconde, danno luogo a comportamenti analoghi, se osservati da un punto di vista esterno. Solo utilizzando il punto di vista interno, si potrà, per (—), pervenire alla conoscenza dello specifico del diritto.
La regola giuridica esiste poiché chi la adotta obbedisce a un modello comunemente accettato. Il punto di vista interno è quello del membro del gruppo che accetta le regole, il quale le segue poiché presuppone che quelle regole siano effettive.
L’osservatore, invece, adotta un punto di vista esterno nei confronti delle regole, analizzandole con il dovuto distacco.
Per (—) il diritto deve adottare il punto di vista interno; se vuole conservare la propria specificità, la scienza giuridica deve avere per oggetto lo studio delle proprietà interne delle norme giuridiche.
Opere: Il concetto di diritto (1961); Responsabilità e pena (1968).