Forme di Governo
Forme di Governo
Per (—) si intende quella forma che l’organizzazione statale assume per esercitare il potere sovrano. Essa riguarda, in generale, la gestione del potere statale ed, in particolare, la struttura degli organi, il loro numero, i loro poteri specifici.
Le principali (—) storicamente affermatesi sono quella monarchica e quella repubblicana.
La (—) monarchica, nella sua evoluzione storica, ha assunto differenti aspetti presentandosi:
— come monarchia assoluta, caratterizzata dalla concentrazione di tutti i poteri in capo al monarca, sciolto (absolutus) dal controllo di altri organi;
— come monarchia limitata, ove accanto alla persona del monarca coesistono altri organi titolari di poteri di governo;
— come monarchia costituzionale: in questo caso la potestà di governo è ripartita dettagliatamente tra il sovrano ed altri organi costituzionali in base ad un documento solenne.
Anche la (—) repubblicana ha assunto, nel suo evolversi, diversi aspetti:
a) repubblica aristocratica: se i poteri del governo sono gestiti da una sola classe sociale;
b) repubblica democratica, quando i poteri di governo sono gestiti da tutto il popolo, sia in modo diretto che, come accade nella generalità dei casi, in modo indiretto (attraverso i propri rappresentanti). In quest’ultimo caso è possibile operare un’ulteriore distinzione tra repubblica democratica:
— parlamentare. Il governo formula un indirizzo politico che si impegna a seguire e di cui è responsabile solo dinanzi al Parlamento il quale, a sua volta, può in ogni momento revocarlo, togliendogli la cd. fiducia;
— direttoriale. Si ha quando il governo (direttorio) è scelto direttamente dal Parlamento (assemblea), del quale costituisce un organo inferiore ed è ad esso strettamente vincolato essendone una immediata e diretta emanazione;
— presidenziale. Il ruolo chiave è qui assunto dal Presidente della repubblica che riveste la duplice carica di Capo dello Stato e di Capo del governo. È eletto direttamente dal popolo in elezioni non collegate a quelle per l’elezione dei membri del Parlamento. Una variante della presidenziale è quella adottata in Francia e nota come semi-presidenzialismo;
— popolare. Rappresenta l’attuazione delle ideologie comuniste di Marx ed Engels e attuate, in diverse forme, da Lenin e Mao Tse Tung. Partendo dalla concezione che l’uguaglianza sociale deriva da quella economica, le repubbliche popolari hanno ampliato il momento dell’intervento statuale nella economia, ed in genere nei rapporti che nei sistemi tradizionali e capitalistici sono definiti «di diritto privato» e lasciati in mano ai privati.
Per (—) si intende quella forma che l’organizzazione statale assume per esercitare il potere sovrano. Essa riguarda, in generale, la gestione del potere statale ed, in particolare, la struttura degli organi, il loro numero, i loro poteri specifici.
Le principali (—) storicamente affermatesi sono quella monarchica e quella repubblicana.
La (—) monarchica, nella sua evoluzione storica, ha assunto differenti aspetti presentandosi:
— come monarchia assoluta, caratterizzata dalla concentrazione di tutti i poteri in capo al monarca, sciolto (absolutus) dal controllo di altri organi;
— come monarchia limitata, ove accanto alla persona del monarca coesistono altri organi titolari di poteri di governo;
— come monarchia costituzionale: in questo caso la potestà di governo è ripartita dettagliatamente tra il sovrano ed altri organi costituzionali in base ad un documento solenne.
Anche la (—) repubblicana ha assunto, nel suo evolversi, diversi aspetti:
a) repubblica aristocratica: se i poteri del governo sono gestiti da una sola classe sociale;
b) repubblica democratica, quando i poteri di governo sono gestiti da tutto il popolo, sia in modo diretto che, come accade nella generalità dei casi, in modo indiretto (attraverso i propri rappresentanti). In quest’ultimo caso è possibile operare un’ulteriore distinzione tra repubblica democratica:
— parlamentare. Il governo formula un indirizzo politico che si impegna a seguire e di cui è responsabile solo dinanzi al Parlamento il quale, a sua volta, può in ogni momento revocarlo, togliendogli la cd. fiducia;
— direttoriale. Si ha quando il governo (direttorio) è scelto direttamente dal Parlamento (assemblea), del quale costituisce un organo inferiore ed è ad esso strettamente vincolato essendone una immediata e diretta emanazione;
— presidenziale. Il ruolo chiave è qui assunto dal Presidente della repubblica che riveste la duplice carica di Capo dello Stato e di Capo del governo. È eletto direttamente dal popolo in elezioni non collegate a quelle per l’elezione dei membri del Parlamento. Una variante della presidenziale è quella adottata in Francia e nota come semi-presidenzialismo;
— popolare. Rappresenta l’attuazione delle ideologie comuniste di Marx ed Engels e attuate, in diverse forme, da Lenin e Mao Tse Tung. Partendo dalla concezione che l’uguaglianza sociale deriva da quella economica, le repubbliche popolari hanno ampliato il momento dell’intervento statuale nella economia, ed in genere nei rapporti che nei sistemi tradizionali e capitalistici sono definiti «di diritto privato» e lasciati in mano ai privati.