Fallacia naturalistica

Fallacia naturalistica

Traduzione dell’espressione naturalistic fallacy coniata dal filosofo inglese George Edward Moore (1873-1958) per confutare il naturalismo etico.
Consiste in un difetto di ragionamento di ampie conseguenze filosofiche, etiche e giuridiche, rilevato e censurato per la prima volta già da David Hume nel Trattato sulla natura umana (1739/1740). Per tale motivo la legge corrispondente al rifiuto della (—) è nota anche come legge di Hume che pretende di derivare logicamente da premesse esclusivamente descrittive una conclusione prescrittiva (avente, cioè, la funzione di guidare il comportamento degli individui) o, viceversa, conclusioni descrittive da premesse prescrittive.
In campo giuridico oggi la critica della (—) è operata sia dai sostenitori del non cognitivismo etico che escludono la possibilità di fondare su giudizi di fatto i giudizi di valore, sia dai divisionisti [vedi Divisionismo etico] che affermano una distinzione di significati tra il discorso descrittivo e il discorso prescrittivo.