Conflitto sociale
Conflitto sociale
È lo scontro che vede contrapposti gruppi o popoli per la conquista di posizioni economiche, sociali e politiche, mirando all’annientamento dell’avversario.
Numerose sono le teorie formulate sulle cause e sulle funzioni del (—). Relativamente al primo aspetto, Marx individuò nelle contraddizioni intrinseche ai rapporti di produzione la causa principale del conflitto.
Relativamente al secondo aspetto, due sono gli indirizzi prevalenti: quello funzionalista e quello conflittualista. L’indirizzo struttural-funzionalista, di cui il sociologo americano Talcott Parson (1902-1979) è il principale esponente, attribuisce al (—) un valore disgregativo dell’ordine sociale.
L’indirizzo conflittualista, invece, rappresentato prevalentemente dal sociologo tedesco Ralf Dahrendorf (1929), individua al contrario nel (—) una positiva forza di coesione del sistema sociale.
Il concetto di (—) non va confuso con quello di competizione, il quale non presuppone l’eliminazione dell’avversario, pur mirando al conseguimento di precisi obiettivi sociali.
È lo scontro che vede contrapposti gruppi o popoli per la conquista di posizioni economiche, sociali e politiche, mirando all’annientamento dell’avversario.
Numerose sono le teorie formulate sulle cause e sulle funzioni del (—). Relativamente al primo aspetto, Marx individuò nelle contraddizioni intrinseche ai rapporti di produzione la causa principale del conflitto.
Relativamente al secondo aspetto, due sono gli indirizzi prevalenti: quello funzionalista e quello conflittualista. L’indirizzo struttural-funzionalista, di cui il sociologo americano Talcott Parson (1902-1979) è il principale esponente, attribuisce al (—) un valore disgregativo dell’ordine sociale.
L’indirizzo conflittualista, invece, rappresentato prevalentemente dal sociologo tedesco Ralf Dahrendorf (1929), individua al contrario nel (—) una positiva forza di coesione del sistema sociale.
Il concetto di (—) non va confuso con quello di competizione, il quale non presuppone l’eliminazione dell’avversario, pur mirando al conseguimento di precisi obiettivi sociali.