Assenso

Assenso

Nel sistema degli stoici era l’atto della volontà con cui l’intelletto aderisce alla rappresentazione sensoriale di un oggetto e, formulando un giudizio, la riconosce come vera. Proprio in quanto atto dello spirito che trasforma in giudizio i dati sensoriali, l’(—) si distingue dalla semplice percezione.
L’(—) può essere gratuito, indebitamente sospeso ed erroneo. È gratuito quello che si concede solo per proprio piacere o tornaconto; è indebitamente sospeso quello che si nega senza ragione; è erroneo quello che si dà ad una rappresentazione falsa ma per una ragione vera o falsa o ad una rappresentazione vera per una ragione falsa.
Il carattere volontaristico dell’(—) fu sottolineato ulteriormente da Occam, secondo il quale l’evidenza prescinde dall’(—) e quest’ultimo interviene solo per negare o riconoscere evidenza alle idee presentate dall’intelletto.
Tale concezione fu condivisa dai filosofi dell’età moderna.