Telelavoro
Telelavoro (d. lav.)
Costituisce una forma di organizzazione e di svolgimento del lavoro basata sull'uso delle tecnologie dell'informazione nell'ambito di un rapporto di lavoro (di natura subordinata, parasubordinata o autonoma), e caratterizzata dal fatto che l'attivit à lavorativa si svolge regolarmente fuori dai locali dell'impresa (definizione dell'Accordo interconfederale 9-6-2004).
Il () costituisce quindi una forma di lavoro a distanza ovvero fuori dall'azienda o dagli altri luoghi in cui tradizionalmente si presta l'attivit à lavorativa, ma al contempo funzionalmente e strutturalmente collegato ad essa.
Il () prevede l'instaurazione di un rapporto organizzativo diretto e strutturato con il datore di lavoro o committente e presuppone l'esistenza di sistemi informatici distribuiti e collegati alle telecomunicazioni; e perci ò è diffuso soprattutto nei paesi avanzati dal punto di vista dell'informatizzazione e dei collegamenti in rete.
I vantaggi individuali e collettivi potenzialmente connessi al () sono: riduzione del pendolarismo, del traffico urbano e dell'inquinamento, da un lato, e dall'altro flessibilizzazione dei tempi di lavoro, autogestione individuale della prestazione da adempiere, input all'occupazione delle lavoratrici madri grazie alla possibilit à di combinare le attivit à professionali con la permanenza nel proprio domicilio.
Nel () l'esercizio del potere di controllo e direttivo del datore di lavoro avviene a distanza e, necessariamente, per mezzo di strumentazioni informatiche laddove l'art. 4 dello Statuto dei lavoratori sancisce il divieto di ricorrere a impianti audiovisivi o altre analoghe apparecchiature per finalit à di controllo a distanza dei lavoratori.
Una previsione in tal senso, finalizzata al pieno rispetto della personalit à e libert à morale del teleworker è contenuta nel D.Lgs. 196/2003 (Codice della privacy).
In Italia la disciplina del () nel settore privato è prevalentemente contenuta in accordi quadro tra parti sindacali e datoriali che assicurano opportune garanzie ai teleworkers e dettano le modalit à e le regole per l'accesso al () secondo i bisogni produttivi dell'impresa e di interazione in essa del lavoratore.
Nel settore pubblico il () è stato introdotto con la L. 191/98 che, allo scopo di razionalizzare l'organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l'impiego flessibile delle risorse umane, consente alle pubbliche amministrazioni di avvalersi di forme di lavoro a distanza.