Pluralismo

Pluralismo (d. pubbl.)
Termine inerente al campo politico-istituzionale che indica l'indirizzo politico generale volto a tutelare i diritti e gli interessi di comunità, associazioni ed entità più piccole dello Stato.
Tale teoria, quindi, protegge gli interessi di minoranze e gruppi, al di fuori dell'organizzazione dello Stato, concepito non tanto come associazione di individui, quanto come elemento organizzatore di gruppi e di comunità.
Nel nostro sistema sono previsti due tipi di (—):
— quello ideologico che, trovando un fondamento nell'art. 21 Cost., tutela la libertà di pensiero, di opinione etc. del singolo;
— quello istituzionale, che si concretizza nella tutela di tutte le formazioni sociali (dalle Regioni alle semplici associazioni) nelle quali l'uomo svolge la sua personalità.
() sindacale (d. lav.)
La tutela collettiva degli interessi dei lavoratori contrapposti a quelli dei datori di lavoro è garantita dall'esistenza di una pluralità di sindacati tra cui il lavoratore è libero di scegliere. Tale (—) garantisce a tutte le organizzazioni sindacali non solo le stesse libertà e gli stessi diritti, ma anche le stesse possibilità di influire sulle scelte pubbliche, attraverso la partecipazione del sindacato alle funzioni pubbliche mediante lo strumento della rappresentatività.