Permanente

Permanente [reato] (d. pen.)
È quel reato in cui la lesione al bene protetto, richiesta per l'esistenza del reato, perdura per un certo lasso di tempo.
Affinché possa aversi reato (—) occorrono, secondo la dottrina dominante, due presupposti, e cioè: che lo stato dannoso o pericoloso derivante dalla condotta del reo perduri per un certo lasso di tempo; che tale protrarsi sia dovuto alla volontà stessa del reo, il quale, quindi, può sempre, ed in qualsiasi momento, farlo cessare. Il reato (—) si perfeziona con il decorso del periodo minimo di mantenimento della situazione offensiva, mentre si consuma con la cessazione della permanenza (per fatto dell'agente, del soggetto passivo o di terzi).
Sono reati permanenti: il sequestro di persona, la riduzione in schiavitù, i reati di associazione per delinquere e di banda armata, la renitenza di leva, l'invasione di terreni.