Leveraged buy-out

Leveraged buy-out [fusione per incorporazione con indebitamento] (d. comm.)
Acquisto del pacchetto azionario di una società finanziato dal ricorso al credito bancario garantito dal patrimonio della società stessa. L'acquirente può essere esterno ma più spesso fa parte della direzione della società-bersaglio e offre in garanzia le attività dell'azienda.
Egli, di regola, realizza una operazione di (—) costituendo, dapprima, una società per azioni con modesto capitale sociale e quindi avanzando ad una banca la richiesta di finanziamento al fine dell'acquisto di azioni della società-bersaglio.
Conseguito il controllo di quest'ultima, viene deliberata la fusione per incorporazione fra le due società e, con gli utili futuri della società-bersaglio o con la vendita di parte delle sue attività, viene rimborsato il prestito ottenuto dalla banca. In pratica il patrimonio della società-bersaglio funge da garanzia atecnica del finanziamento. L'operazione di (—) è stata in passato alquanto discussa, perché appariva in contrasto con il divieto di acquisizione e sottoscrizione di azioni proprie (artt. 2357 e 2357quater), nonché con quello di accordare prestiti e fornire garanzie per l'acquisto o la sottoscrizione di azioni proprie (art. 2358). Attualmente, invece, l'operazione ha trovato legittimazione giuridica nella previsione dell'art. 2501bis.