Immigrazione

Immigrazione (d. cost.; d. internaz.; d. lav.)
È l'ingresso dello straniero in Italia per turismo, per studio, per ricongiungimento familiare o per inserirsi nel mercato del lavoro.
L'ingresso degli stranieri provenienti dai paesi dell'Unione europea è regolato dagli accordi di Schengen, che hanno reso possibile la creazione di uno spazio comune di libera circolazione tra gli Stati aderenti ed eliminato i controlli alle frontiere. Lo straniero titolare di permesso di soggiorno, in questo caso, è esente da visto per soggiorno non superiore a~tre mesi, a condizione che l'ingresso in Italia non avvenga per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo o tirocinio.
Invece, per entrare in Italia da un Paese che non fa parte dell'Unione europea lo straniero deve possedere un visto che autorizza l'ingresso e che deve essere applicato sul passaporto o su un altro documento di viaggio. Alcuni Stati sono esenti dall'obbligo del visto per turismo.~Il visto è rilasciato dalle ambasciate o dai consolati italiani nello stato di origine o nel Paese in cui lo straniero ha una residenza stabile. Lo straniero che entra legalmente in Italia, entro otto giorni lavorativi, dovrà richiedere il permesso di soggiorno.~Il documento avrà una motivazione identica a quella indicata nel visto.
Inoltre, si può entrare in Italia e soggiornarvi per turismo (il permesso non consente di svolgere attività lavorative), per studio (il visto per motivi di studio può essere richiesto all'ambasciata italiana nel Paese di residenza dello straniero, ha validità pari al corso che si intende seguire e comunque mai superiore a un anno), per ricongiungimento familiare (quando è richiesto da uno straniero regolarmente soggiornante, titolare di carta di soggiorno o valido permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per asilo, per studio o per motivi religiosi, di durata non inferiore a un anno) e per lavoro (il cittadino straniero deve possedere al momento di ingresso in Italia un visto per motivi di lavoro che viene rilasciato tenendo conto delle quote dei flussi d'ingresso stabilite da decreti emanati ogni anno).