Coltivatore diretto

Coltivatore diretto (d. agr.)
È (—) chi esercita professionalmente attività economica di coltivazione della terra, servendosi di un'organizzazione con prevalente lavoro proprio o dei componenti della famiglia (art. 1647 c.c.), restando irrilevante la modesta entità di tale organizzazione o la piccola estensione del fondo coltivato.
Il (—) si distingue dall'imprenditore agricolo perché quest'ultimo esercita la coltivazione e la produzione agricola con prevalenza del fattore capitale su quello lavoro e con impegno prevalente di mano d'opera subordinata.
Ai fini della qualifica del coltivatore diretto che i prodotti del fondo siano destinati direttamente al sostentamento del coltivatore e della sua famiglia, non essendo necessario che tali prodotti siano destinati al mercato.
La famiglia del (—) non va intesa come quella propria di questo derivante dal matrimonio e comprensiva soltanto del capofamiglia e dei figli conviventi, bensì come organismo economico a base associativa, inquadrabile nella categoria delle piccole imprese agrarie, formato da tutti quei soggetti legati da vincoli di parentela e di affinità col lavoratore agricolo, i quali, pur non avendo con questo comunanza di mensa e di tetto, risultino associati alla conduzione del fondo.