Summum supplìcium

Summum supplìcium [Cicerone, De officio, I, 10, 33]

Una delle pene previste nella fase della repressione extra òrdinem [vedi cognìtio extra ordinem, dir. pen.], per i delitti più gravi.
Consisteva nella pena di morte inflitta con modalità particolarmente cruente: nel caso concreto, attraverso la crocifissione.
Per l’inammissibilità della pena di morte nell’attuale ordinamento [vedi supplicium mòre maiòrum].