Reich, Wilhelm

Reich, Wilhelm
Medico, psichiatra, psicoanalista e scrittore (Dobrzcynica, presso Leopoli, attuale Ucraina, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957). Allievo di Freud, con la sua opera la psicoanalisi esce definitivamente dall'orizzonte originario, strettamente clinico, e si affianca alla sociologia e alla psicologia delle masse come parte integrante di un programma politico rivoluzionario che sfocia in un orientamento teorico generalmente noto come freudo-marxismo, a segnalare la saldatura tra critica sociale di tipo marxiano e teoria psicoanalitica. Le opere principali di R. — La funzione dell'orgasmo (1927), Analisi del carattere (1933), La rivoluzione sessuale (1936) — estremizzano il postulato freudiano della centralità della sessualità nello sviluppo dell'individuo. Il disturbo psicopatologico è la diretta risultanza di una repressione generalizzata operata dalla società sulla natura istintuale e sessuale degli individui. Nel nevrotico l'economia libidica censurata e imprigionata dalle catene delle convenzioni collettive si esprime patologicamente mostrando in controluce le tendenze irrazionali e devianti di una società conflittuale. La psicoanalisi reichiana promuove, dunque, una cosciente opposizione alle istanze censorie della modernità. La terapia va intesa come liberazione dell'energia orgastica sepolta, come smantellamento delle rimozioni, come stimolazione di una potenza sessuale presente già a livello neurofisiologico in qualità di energia primaria, cosmica. L'oggetto della psicoanalisi non sarà dunque più, come in Freud, il sintomo nevrotico ma ciò che gli è sotteso, il cosiddetto carattere del nevrotico, vale a dire le forme di resistenza che oppone all'analisi. Se per Freud non poteva mai darsi una semplice opposizione tra una natura sana, pura, incontaminata e una natura patologica (visto il confine sottilissimo tra storia e natura, normalità e follia) la teoria reichiana sembra ricondurre l'universo della malattia ad un prodotto determinato esclusivamente dalle caratteristiche alienanti delle forze sociali.