Decisionismo

Decisionismo

Teoria della sovranità e dell’ordinamento giuridico elaborata nel Novecento da C. Schmitt.
Il filosofo tedesco, in polemica col normativismo di H. Kelsen , ne I tre tipi di pensiero giuridico (1934) definì il (—) un tipo «originario» ed «eterno» di pensiero giuridico, che rinviene il fondamento originario di validità del diritto non in una norma giuridica ma in una decisione politica, scaturente da un «nulla» normativo.
Nella convinzione che tutti i valori [vedi Valore], i fini e le credenze tradizionali in un ordine presupposto dell’Universo si siano completamente vanificate, Schmitt affida alla decisione del sovrano, ossia ad un’istanza totalmente originaria, il compito di restaurare la normalità.
In tal senso la teoria decisionista di Schmitt presenta analogia con la concezione espressa nel Seicento da T. Hobbes, secondo cui lo stato di natura può essere trasformato da disordine radicale in ordine solo dalla decisione del sovrano, la quale si pone a fondamento del diritto ma a sua volta non è fondata da nulla.